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Intervista "Speciale Milano Finanza" Class Editore

Materiali innovativi e tecniche implantari di ultima generazione Per conoscere le nuovissime procedure implantari siamo stati a Pescara dal dottor Giuseppe Guiducci, odontoiatra e protesista dentale che dedica l’attività clnica principalmente all’implantologia.

Cosa s’intende per implantologia mini invasiva? “Il costante sviluppo delle tecniche chirurgiche permette che l’intervento venga pianificato ed effettuato grazie ad un tipo d’implantologia avanzata mini-invasiva computer guidata, avvalendosi infatti della TAC tridimensionale che evidenzia la struttura scheletrica. è consentita la programmazione protesicamente guidata del caso e la realizzazione dell’intervento, attraverso apposite mascherine chirurgiche, con l’inserzione preventivamente programmata e non dolorosa d’impianti in titanio, biocompatibili, inerti, anallergici, su cui andranno ancorati monconi e corone in ceramica”.

“Il sistema è quello più recente, prosegue il Dott. Guiducci, che permette di avere una prima sistemazione della bocca, sia estetica che funzionale, ESEGUITA NELLA STESSA GIORNATA per poi raggiungere progressivamente, attraverso un’adeguata riabilitazione, la soluzione definitiva, riducendo al minimo ogni disagio; anche in condizioni di completa mancanza di denti, si consente al paziente di recuperare la piena efficienza funzionale masticatoria ed un sorriso estetico luminoso”.

Quali vantaggi hanno apportato le nuove tecniche biologiche metal free in campo protesico? “Nell’odontoiatria protesica l’orientamento è rivolto all’utilizzo di corone in ceramica integrale e zirconio ceramica, realizzate attraverso software digitali evoluti CAD CAM e che presentano una biocompatibilità ed integrazione tissutale migliore. Il colore viene preso attraverso uno spettrofotometro digitale e si garantisce cosi’ una estetica eccellente, con caratterizzazioni e traslucenza dei denti naturali”.

Dottor Guiducci è preferibile comunque riuscire a “salvare” i propri denti? “Nei pazienti suscettibili alla malattia parodontale molto importante è il monitoraggio dei tessuti di sostegno dei denti e l’eliminazione di sanguinamento ed infiammazione, attraverso singole sedute dedicate e mirate alla difesa dell’altezza della cresta alveolare ossea, decisiva per evitare la perdita degli elementi dentali. Nell’era dei grandi passi in avanti dell’odontoiatria, la sfida che oggi attende il dentista è di saper conservare la dentatura dei pazienti, non più giovani, ripristinando con tutte le tecniche estetico funzionali possibili eventuali deprimenti strutturali dei denti. Molto importante è una scrupolosa diagnosi, oltre ad un’attenta esecuzione da parte del dentista del miglior piano di trattamento di ripristino della masticazione”.

Per quando riguarda l’estetica dentale, Lei è un grande utilizzatore delle faccette dentali? “Le faccette dentali rappresentano uno dei risultati migliori dell’odontoiatria estetica moderna. Consentono il raggiungimento di un eccellente risultato estetico in odontoiatria. Si tratta di sottili gusci in ceramica dello spessore di 0,4 mm, realizzate su misura dopo un attento studio in laboratorio e, adese sulla superficie esterna dei denti, sono in grado di donare forma e colore ideali per l’estetica del paziente. L’estetica dentale non è una disciplina ben distinta dalle altre ma è solo il punto di arrivo e il valore aggiunto di terapie eseguite con scrupolo e razionalità scientifica”.