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Gengive che sanguinano, cosa fare?

Le gengive che sanguinano sono spesso trascurate e considerate un sintomo poco importante. In realtà sono un segnale che non andrebbe sottovalutato in quanto può indicare la presenza di diverse malattie delle gengive. Per capire cosa fare con il sanguinamento delle gengive è importante innanzitutto valutarne la causa.

Un consulto con il dentista è la prima cosa da fare in questi casi. Ad ogni modo, se il sanguinamento è molto raro, è probabile che possa derivare da uno spazzolamento eccessivamente energico ed errato. Una gengiva sana si riconosce dal colore roseo e il minimo contatto o un leggero trauma non ne causano il sanguinamento.
Qualora invece il sanguinamento si presenti di frequente, è indispensabile rivolgersi al dentista.

Cause delle gengive che sanguinano

La causa principale delle gengive che sanguinano è la gengivite, un’infiammazione dovuta alla presenza di placca accumulata nel tempo. La placca viene generata dalla moltiplicazione dei microbi in presenza di una cattiva igiene orale che, se non rimossa, diviene tartaro, che può insidiarsi anche sotto gengiva e creare dei seri problemi parodontali. Tale condizione, in assenza di un adeguato trattamento, può generare la formazione di tasche parodontali oltre che di carie. Oltre alla gengivite, altre cause in cui si verifica il sanguinamento delle gengive sono ad esempio le modifiche ormonali nelle donne incinte o semplicemente i traumi subiti dal tessuto gengivale.

Anche la parodontite, un’infiammazione delle gengive abbastanza seria, determina il sanguinamento delle gengive.

La parodontite è conseguente ad una gengivite trascurata e va ad intaccare i tessuti che sostengono il dente, incrementando il rischio di caduta.
Altre cause legate all'infiammazione gengivale e al sanguinamento delle gengive possono essere legate a diabete, cardiopatie ed altre patologie.

Cosa fare in presenza di gengive che sanguinano?

Quando le gengive sanguinano è importante intervenire al più presto, magari consultando il dentista. A questo proposito, fare almeno una visita all'anno consente di mantenere sotto controllo la salute di denti e gengive. Infatti, prima di affidarsi ad improbabili autodiagnosi, il parere di uno specialista è in grado di valutare correttamente la situazione in modo da individuare una diagnosi precoce e procedere con gli interventi mirati.

In linea generale, la corretta igiene orale a casa, abbinata a sedute periodiche professionali in studio con l’igienista dentale, costituiscono il rimedio più efficace per evitare il sanguinamento delle gengive e combattere la placca dentale.

Le buone norme richiedono di lavare i denti almeno tre volte al giorno, subito dopo i pasti principali. Lo spazzolamento va eseguito in senso verticale e non in senso orizzontale, eseguendo la tecnica di “Bass modificata” con moto ondulatorio nei solchi ed inclinando le setole a 45 gradi per continuare sempre dall’alto verso il basso e viceversa.  Molto efficace è anche l’ausilio dello spazzolino elettrico con testine specifiche che andranno consigliate dall’igienista. Il consiglio è quello di non attendere che i sintomi si aggravino e di recarti subito dal dentista per una diagnosi e risoluzione del problema