Glossario Odontoiatrico
Una guida semplice ed intuitiva
per permetterti di conoscere tutti i termini più comuni nel mondo dell'odontoiatria
ABLAZIONE DEL TARTARO
Consiste nella rimozione meccanica e manuale del tartaro, che può avvenire con punte ultrasuoni e curettes. Nel nostro studio l’ablazione del tartaro viene svolta dall’igienista dentale.
ABRASIONE O USURA DENTALE
Consiste in un anomalo consumo della superficie esterna dei denti, per lo più smalto, causata da parafunzioni come il bruxismo, che causa digrignamento e sfregamento delle arcate dentarie.
ABUTMENT
Moncone avvitato su impianto su cui va poi cementata oppure avvitata una corona o una capsula.
AFFOLLAMENTO DENTALE
Assenza di spazio per posizionarsi nelle arcate dentarie, per cui i denti risultano storti o disallineati, si cura mediante l’ortodonzia che ricrea un allineamento dentale.
AFTA
Lesione ulcerosa che si presenta sulla mucosa orale generalmente del diametro di pochi mm, la cui predisposizione è frequente nella popolazione ed ha una durata media di circa una settimana, prima della guarigione. Tuttavia le afte possono recidivare nel tempo.
AGENESIA DENTALE
È la mancanza di uno o più denti nell’arcata dentale e può essere singola o multipla. Solitamente interessa incisivi e molari, viene trattata con l’ortodonzia o in età adulta con l’implantologia e protesi dentale.
ALGINATO
Polvere di sale di acido alginico che viene utilizzata per la presa delle impronte di studio o preliminari in odontoiatria, per realizzazione di corone provvisorie o arcate antagoniste, Derivato di alghe marine, è un polimero idrocolloide reversibile, detto anche agar-agar.
ALITOSI
Sta a significare odore cattivo o sgradevole che viene emesso con la respirazione. Le cause possono essere dovute ad un certo tipo di alimentazione come ad esempio l’assunzione di aglio o cipolle, oppure a particolari conformazioni anatomiche come le tonsille criptiche in cui si annidano i residui alimentari. Altre cause sono la parodontite e la presenza di carie che comportano la proliferazione dei batteri derivati dai residui di cibo.
ALL ON FOUR
Tecnica di riabilitazione fissa su quattro impianti dentali, di cui due inseriti dritti nella porzione anteriore e gli altri due inseriti tiltati o inclinati nel regione premolare o molare per bypassare strutture anatomiche e nervose e permettere la distribuzione del carico masticatorio uniformante almeno fino al primo molare con un minimo cantilever. Brevetto originale della Nobel Biocare ed inventata dal Prof. Paulo Malo
ALL ON SIX
Altra metodica di riabilitazione di arcata fissa su sei impianti.
ALLUNGAMENTO DI CORONA CLINICA
Consiste nell’asportazione di una quota di gengiva per esporre maggiormente il dente e viene realizzata per la cura di carie sotto gengivali, per aumentare la ferula nei restauri protesici o per ragioni estetiche.
ALVEOLITE SECCA
Infiammazione dell’alveolo, cavità entro cui è contenuto il dente, che si manifesta in seguito ad estrazione dentaria con un basso tasso d’incidenza dell’1% o 2%. Le cause sono sconosciute, ma possono essere riconducibili ad una scarsa coagulazione della pareti dell’alveolo.
La terapia prevede la somministrazione di antibiotici e sciacqui con clorexidina e da parte del dentista la riapertura della cavità per scucchiaiare con cucchiai alveolari le pareti dell’alveolo per permetterne un normale sanguinamento.
AMALGAMA DENTALE
È una matrice metallica, definita comunemente piombatura, composta da argento, mercurio, stagno, zinco e rame. Utilizzata per lo più in passato in odontoiatria per otturazioni e ricostruzioni di pareti dentali mancanti. Oggi il suo utilizzo dal dentista è stato gradatamente sostituito dai materiali compositi.
AMELOBLASTOMA
È un tumore, neoplasia odontogena che ha origine dagli ameloblasti, cellule dello smalto dentale. Tendenzialmente benigno, ma può avere una rapida crescita ed una deviazione magligna.
AMELOGENESI IMPERFETTA
È un deficit di forma e colore dello smalto dentale scarsamente presente nella popolazione che può dar luogo a ipoplasia e ipomineralizzazione dello smalto con tendenza al cambiamento di colore e può dar luogo a problemi strutturali.
ANALOGO
Copia di un impianto utilizzata in laboratorio da avvitare al transfer per trasferire la corretta posizione dell’impianto dentale dopo la presa dell’impronta di precisione.
ANAMNESI
È una raccolta della storia clinica del paziente con tutte le informazioni pregresse alla visita dal dentista e prevede la raccolta di ogni dato riguardante soprattutto l’assunzione di farmaci e le eventuali allergie. Va firmata dal paziente che si presenta dal dentista, prima dell’inizio delle cure odontoiatriche
ANCHILOSI
Anomalo stato d’immobilità del dente, dovuta alla fusione tra le radici e l’osso alveolare che causa il dente anchilosato.
ANESTESIA TRONCULARE
Tecnica di anestesia locale utilizzata dal dentista che va ad anestetizzare il plesso nervoso del nervo alveolare inferiore, dando quella sensazione di formicolio e addormentamento fino all’emilabbro del paziente.
APICE
Porzione terminale della radice dentale
APICECTOMIA
Viene realizzata per la rimozione di cisti o granulomi e prevede il taglio dell’apice della radice con l’otturazione retrograda che viene realizzata con biodentina o micro cementi mta. Tecnica realizzata per il salvataggio del dente, in presenza d’infezioni periapicali dovute ad una devitalizzazione incongrua o al proliferare dei batteri nella zone intorno l’apice radicolare
ARTICOLATORE
Strumento utilizzato soprattutto nei laboratori odontotecnici per montare i modelli in gesso o in resina colati dalle impronte dentarie e serve per riprodurre il più possibile fedelmente i movimenti del mascellare superiore e della mandibola.
ARTICOLAZIONE TEMPO MANDIBOLARE
ATM è bilaterale e connette il condilo mandibolare con la cavità glenoidea dell’osso temporale. Il disco articolare è costituito da tessuto connettivo fibroso cartilagineo. L’articolazione è circondata da una capsula articolare che presenta al suo interno una membrana sinoviale di cellule endoteliali, che lubrifica i componenti dell’articolazione stessa. Oltre la capsula sono presenti il legamento stilomandibolare, il legamento collaterale, il legamento sfeno mandibolare, ed il legamento temporomandibolare.
ASCESSO
È un accumulo di batteri, pus e materiale siero purelento che si crea in prossimità del dente localizzato sulla gengiva e che andrà drenato; può essere di origine endodontica, per via del proliferare dei batteri dall’endodonto, presente nella camera pulpare e nei canali radicolari. Oppure è di origine parodontale, dovuto ai batteri presenti nelle tasche parodontali e nelle sacche gengivali.
ASSISTENTE ALLA POLTRONA
Definita comunemente ASO “Assistente di studio odontoiatrico” è una figura molto preziosa nell’ambito dello studio odontoiatrico che assiste il dentista durante lo svolgimento della cura dentale, prepara il campo operatorio, disinfetta e sterilizza strumenti e superfici, si occupa delle relazioni con i pazienti, oltre numerose altre importanti compiti all’interno dello studio dentistico
ATTACCO ORTODONTICO
Sinonimo di bracket ortodontico, viene adeso sullo smalto del dente ed è costituito da alette e scanalatura per montare il filo ortodontico. Esiste nella versione metallica oppure estetica in ceramica vitrosa.
AUTOCLAVE
Macchinario deputato alla sterilizzazione degli strumenti chirurgici utilizzati, prima che vengano utilizzati sul paziente.
AVULSIONE DENTALE
Estrazione dentaria di un elemento con la corona o di una radice dall’alveolo, entro cui è contenuto il dente.
BANDA ORTODONTICA
Anellino metallico che abbraccia i molari e serve per montare l’apparecchio fisso.
BARRA FRESATA
È una barra preparata nel laboratorio che serve a connettere due o più impianti per poi montare protesi di tipo overdenture.
BIFOSFONATI
Classe di farmaci deputata ad inibire il processo di riassorbimento osseo. L’eventuale assunzione va comunicata all’odontoiatra che deve attuare dedicati protocolli per curare il paziente, con particolare attenzione ad interventi di chirurgia orale o implantare, per prevenire e evitare il rischio di osteonecrosi.
BIOPSIA
Esame bioptico che prevede il prelievo di un campione di tessuto a scopo diagnostico da far analizzare.
BITE DENTALE
È una placca in resina acrilica che viene posizionata su un’arcata, generalmente l’inferiore e serve a creare un cuscinetto tra le due arcate, serve a salvaguardare la struttura dei denti evitando che si abradano o si usurino, aiuta a decontrarre la tensione muscolare apportando benefici a livello cervicale e di conseguenza lungo tutti gli anelli della catena posturale.
Da preferire un bite funzionale individualizzato dopo la presa delle impronte e di una cera attraverso l’utilizzo di un arco facciale, che serve a calcolare la corretta posizione del mascellare superiore rispetto alla mandibola.
BITE-WING
Radiografia endorale che viene posizionata generalmente orizzontale per diagnosticare le carie interstiziali o interprossimali di premolari e molari
CANALARE TERAPIA
Trattamento che serve alla rimozione della polpa del dente infiammata presente nella camera pulpare e nei canali radicolari, al termine della quale avviene la sigillatura dei canali stessi con guttaperca e cementi dedicati.
CAPSULA
Detta anche corona è il rivestimento del dente limato solitamente in zirconio ceramica, metallo ceramica, composito o ceramica integrale.
CANCRO ORALE
Detto anche tumore alla bocca, si manifesta nelle mucose delle labbra, guancie interne, lingua, pavimento buccale, palato. Il fumo e l’abuso di alcol rappresentano dei fattori di rischio. Può degenerare da lesioni precancerose trascurate e risulta importante la prevenzione e la visita di controllo dal dentista.
CARIE DENTALE
Danneggiamento dei tessuti duri del dente a causa di batteri presenti nel cavo orale ad evoluzione lenta, ma che può espandersi fino a lesionare la struttura del dente ed intaccare la polpa; in quest’ultimo caso è necessaria anche la devitalizzazione o terapia canalare.
Esiste una classificazione delle classi di Black che prevede:
- carie occlusale.
- seconda classe: carie interprossimale.
- terza classe: carie interstiziale di incisivi e canini senza il coinvolgimento dei margini incisali.
- quarta classe: come la terza classe, ma con l’aggiunta dell’interessamento dei bordi incisali
- quinta classe: cariel del colletto radicolare.
CEFALOMETRIA
Detto anche tracciato cefalometrico è lo studio delle strutture ossee del cranio e rientra nell’iter diagnostico nell’ambito dell’ortodonzia.
CEMENTO RADICOLARE
Tessuto che ricopre la radice del dente su cui sono adese le fibre del legamento parodontale.
CISTI
È una cavità rotondeggiante rivestita da epitelio al cui interno sono contenuti liquidi o solidi, può essere di natura odontogena. Durante la sua rimozione avviene un’enucleazione della cisti.
CHIRURGIA ORALE
Detta anche chirurgia odontostomatologica, è quella branca dell’odontoiatria che si occupa di tutti gli interventi chirurgici che avvengono all’interno del cavo orale, come l’estrazione del dente del giudizio, cistectomia, gestione dei lembi e suture.
CLASSE SCHELETRICA
Rapporto occlusale tra arcata superiore ed inferiore che si suddivide in prima, seconda e terza classe scheletrica.
CLOREXIDINA
Soluzione anti batterica contro gram positivi e gram negativi, presente in collutori, gel e dentifrici per utilizzo per lo più nel cavo orale. L’uso prolungato può portare ad una pigmentazione del dente che risulta tuttavia reversibile.
COLLETTO RADICOLARE
Porzione del dente scoperta, solitamente dovuta a fenomeni iatrogeni di spazzolamento scorretto e riassorbimento dei tessuti di sostegno del dente.
COLLUTORIO
Soluzione utilizzata come ausilio per l’igiene orale con finalità di abbattere la carica batterica. Preferibile usarlo dopo l’importante rimozione meccanica e manuale con spazzolino del cibo e della placca.
COMPOSITO
Resina estetica utilizzata per la ricostruzione dentale è costituita da molecole di bisfenolo A e glicidil metacrilato (bis-gma), fotopolimerizzabile attraverso lampada led con luce blu.
CONE BEAM
Tomografia computerizzata a fascio conico utilizzata come esame radiografico per la ricostruzione tridimensionale delle sezioni ossee.
CONSENSO INFORMATO
Raccolta d’informazioni dettagliate riguardante l’intervento che per legge va firmato dal paziente prima di sottoporsi alla terapia. Il consenso esiste in forma scritta e verbale.
CONSERVATIVA
Branca dell’odontoiatria che si occupa della ricostruzione dei denti.
CONTENZIONE
Procedura fissa o mobile che viene svolta al termine del trattamento ortodontico e che evita i movimenti dei denti ed il rischio di recidive di disallineamento.
CORONA
Manufatto protesico che riveste il moncone del dente o dell’impianto, può essere realizzato con diversi materiali ed è possibile realizzarla su impianti anche nella versione avvitata.
CORONA ANATOMICA
Porzione di dente rivestita dalla smalto
CORONA CLINICA
Parte del dente visibile fuori la gengiva
CORTICOSTEROIDI
Classe di farmaci antinfiammatori a base di cortisone
CURETTAGE GENGIVALE
È una procedura di rimozione del tessuto infiammatorio gengivale che avviene mediante l’utilizzo di curettes.
DENTI DECIDUI
Sono i denti da latte e nella bocca del bambino sono cosi’ presenti: 4 incisivi centrali, 4 incisivi laterali, 4 canini e 8 molari. Iniziano ad erompere dai 4/5 mesi e tendono a riassorbire le loro radici prima dell’eruzione dei denti permanenti.
DENTI INCLUSI
Sono denti presenti interamente nella componente ossea e vengono definiti totalmente inclusi oppure possono “spuntare” dalla gengiva e sono detti parzialmente inclusi. Solitamente sono interessati i denti del giudizio e i canini, ma possono riguardare in percentuale minore anche incisivi e premolari.
DENTI PERMANENTI
Sono presenti in numero 16 per ogni arcata e rispettivamente 2 incisivi centrali, 2 incisivi laterali, 2 canini, 4 premolari e 6 molari, compreso il dente del giudizio.
DENTIZIONE MISTA
Definizione riferita a quando sono presenti sia i denti permanenti che i decidui o da latte.
DETARTRASI
Procedura di rimozione del tartaro effettuata dalle igieniste, durante la seduta d’igiene orale, con ultrasuoni e strumenti a mano.
DEVITALIZZAZIONE
Rimozione della polpa all’interno del dente e delle radici e chiusura dei canali radicolari con cemento e guttaperca.
DIGA DI GOMMA
È un foglio sottile solitamente di lattice della grandezza di 25 x 15 mm che viene fissato dal dentista sui denti con ganci ed uncini e serve per isolare il campo operatorio in determinate terapie odontoiatriche conservative ed endodontiche.
DISODONTIASI
è la difficoltà di eruzione riferita prevalentemente ai denti del giudizio che non trovano spazio per uscire in arcata, ma può riguardare anche i canini e talvolta i secondi molari.
DISTALE
La superficie del dente più lontana dalla linea mediana.
EDENTULIA
Può essere parziale o totale e riguarda l’assenza di alcuni o tutti i denti.
ENDODONZIA
Branca dell’odontoiatria che si occupa delle devitalizzazioni e dei trattamenti endodontici o canalari.
EPULIDE
Formazione, rigonfiamento gengivale, lesione benigna che interessa il margine gengivale. Tipicamente presente in gravidanza, sotto il nome di epulide gravidica, dovuta ad un’alterazione dell’equilibrio ormonale.
EROSIONE
Deterioramento o compromissione dello smalto dentale dovuto ad un agente chimico acido e non batterico.
ERUZIONE
Movimento che porta in occlusione in arcata i denti da latte e i permanenti.
FACCETTE
Lamine sottili di piccolo spessore che, applicate alla parte esterna dello smalto del dente, creano una nuova forma ed un colore scelti dal paziente. Le faccette con effetto più estetico e naturale sono quelle realizzate in ceramica integrale.
F.A.N.S.
Farmaci antinfiammatori non steroidei che hanno una funzione di mediatori del processo flogistico con effetto analgesico e per abbassare le febbre.
F.D.A.
Acronimo di food and drug adiministration. Ente governativo statunitense deputato a certificare alimenti e dispositivi medicali.
FENOTIPO
Biotipo gengivale o parodontale spesso o sottile che sta ad indicare le caratteristiche della gengiva del paziente, da cui possono dipendere recessioni.
FERULA (effetto)
Ritenzione meccanica di un elemento protesico durante i carichi masticatori.
FISTOLA
Via di comunicazione verso la mucosa esterna di materiale siero purulento, che presenta un tragitto trans mucoso e drena il pus verso l’esterno. Trae origine da infezioni croniche e attraverso la fistolografia è possibile risalire radiologicamente al suo punto d’origine.
FIXTURE
Sinonimo d’impianto in titanio che va nell’osso.
FLOW
Resina composita fluida utilizzata per la sigillatura dei solchi e per sottofondi cavitari in odontoiatria conservativa.
FLUORO
Sostanza che rinforza le ossa e la struttura dei prismi dello smalto ed aiuta a prevenire l’insorgere della carie, può essere assunto per via topica o per via sistemica nelle giuste dosi e senza superarle. Dal Dott. Guiducci dentista Pescara viene applicato in schiuma o in gel durante la fluoroprofilassi al seguito della seduta d’igiene orale.
FOTOPOLIMERIZZAZIONE
Reazione chimica di polimerizzazione di composito sotto l’effetto di luce blu polimerizzante.
FRENULECTOMIA
Incisione del frenulo, che viene praticata in odontoiatria, linguale o labiale, per permettere alle parti movimenti più ampi. Può essere effettuato con incisioni con bisturi oppure con il laser.
FRENULO
Fascio di tessuto fibroso connettivo che connette e guida i movimenti di due strutture.
GANCIO
Parte di una protesi mobile che va ad agganciarsi su determinati denti dando stabilità alla protesi stessa.
GENGIVA
Componente tissutale che circonda il dente, gengiva libera ed aderente cheratinizzata.
GENGIVECTOMIA
Taglio di un cercine di gengiva per scoprire il dente.
GENGIVITE
Processo infiammatorio dovuto ai batteri di placca e tartaro a carico delle gengive, che procura rossore e sanguinamento e se non trattata dal dentista può sfociare in parodontite. Diffusa nelle donne in gravidanza e negli adolescenti. Si previene con una buona igiene orale e con delle sedute periodiche con l’igienista dentale.
GNATOLOGIA
Branca dell’odontoiatria che si occupa dello studio dell’articolazione temporo mandibolare ATM.
GRANULOMA
Dentale, apicale o periapicale è un processo d’infezione cronica a carico dei tessuti intorno l’apice radicolare. Solitamente silente, tende ad ingrandirsi e può dar luogo a fistola o ascesso. Si cura con il ritrattamento canalare endodontico oppure con l’apicectomia. Può dar luogo a dolore alla masticazione, fastidio gengivale.
GUTTAPERCA
Materiale di origine vegetale utilizzato per il riempimento canalare durante la chiusura e sigillatura al termine della devitalizzazione.
IDROPULSORE
Strumento utilizzato per l’igiene orale domiciliare con getto d’acqua pulsante che pulisce sotto le capsule e nei setti interpossimali.
IGIENE ORALE
Procedura finalizzata alla rimozione della placca e dei residui alimentari domiciliarmente effettuata con spazzolino manuale od elettrico, filo interdentale, floss e scovolini. L’igiene orale professionale in studio viene praticata dall’igienista e risulta molto più approfondita, finalizzata alla rimozione del tartaro con punte ultrasuoni e scaler e curettes, oltre che manipoli disinfettanti perio.
IGIENISTA DENTALE
Importante figura professionale laureata che svolge nello studio dentistico le sedute d’igiene, sbiancamenti, levigature e curettage, programmi di riferimento e cartelle parodontali.
IMPIANTO DENTALE
Dispositivo generalmente in titanio da impiantare nell’osso che va ad osteointegrarsi e su cui andranno montati l’abutment e la capsula con lo scopo di sostituire il dente mancante.
IMPLANTOLOGIA
Branca dell’odontoiatria che si occupa dell’inserimento d’impianti endossei per riabilitare le bocche e curando i casi di edentulia totale o parziale.
INCAPPUCCIAMENTO (PULPARE)
Procedura atta a salvare il dente evitando di devitalizzarlo, quando c’è una lieve esposizione dei cornetti pulpari, viene applicato una sottofondo che in passato era in idrossido di calcio ed ora sempre più in mta e biodentine, che va a seccarsi, creando un strato che protegge la polpa prima della ricostruzione in composito
INDICE DI PLACCA
Media della placca presente su tutte le superfici dei denti, rilevato durante la compilazione della cartella parodontale.
INDICE DI SANGUINAMENTO
Valore dicotomico(presente o assente) se nel sito dove viene inserita la sonda parodontale per valutare se durante il sondaggio c’è sanguinamento
INNESTO GENGIVALE
Intervento chirurgico finalizzato alla risoluzione delle recessioni gengivali o all’ispessimento di gengiva cheratinizzata. L’innesto è preceduto dal prelievo che avviene sul palato di tessuto connettivo che viene disepitelizzato in caso di prelievo epitelio connettivale.
INNESTO OSSEO
Procedura chirurgica atta ad ispessire i volumi ossei con innesto osseo a blocco solitamente prelevato dal ramo della mandibola o innesto di osso sintetico granulare in polvere deproteinizzato e deantigenato da mischiare con osso autologo prelevato con lo scraper (grattino).
INTARSIO
Restauro dentale, ricostruzione indiretta in composito o ceramica che riveste la superficie del dente. A seconda della sua grandezza e dell’interessamento di creste marginali e cuspidi può essere classificato come inlay, onlay o overlay
IPERSENSIBILITA’ DENTINALE
Dolore intermittene acuto dovuti ai tubuli dentinali presenti nella dentina esposta.
LASER
Sigla che sta per light amplification by stimulated emission radation. Tecnologia che sta trovando spazio in odontoiatra per trattare tessuti duri (laser erbium) o molli (laser neodimio YAG o diodi)
LEMBO
Parte di tessuto che viene scollata e che presenta i vasi sanguigni e può essere a spessore totale o spessore parziale a seconda se viene inciso o meno il periostio.
LEUCOPLACHIA
Lesione bianca classificata come precancerosa presente nel cavo orale nella mucosa interna delle guance o sulla lingua che va analizzata con biopsia per conoscerne l’eventuale e fortunatamente infrequente esito maligno.
LEVIGATURA DELLE RADICI
Procedura finalizzata alla rimozione del tartaro sovra e sottogengivale per contrastare l’evolversi della malattia parodontale.
MAL DI DENTI
Condizione che si crea in presenza di carie, ascesso o infiammazioni gengivali o parodontali.
MALATTIA PARODONTALE
Patologia molto diffusa nella popolazione a carico del parodonto, può essere grave, moderata o lieve.
MALOCCLUSIONE
Condizione di anomala occlusione ed intercuspidazione tra le arcate dentarie, si tratta con l’apparecchio ortodontico.
MARYLAND BRIDGE
Ponte dentale mobile o fisso con una o due alette adesive da fissare sulla superficie interna ai denti adiacenti all’elemento mancante.
MEMBRANA
Dispositivo utilizzato in odontoiatria per rigenerare l’osso, atto a proteggere l’innesto dalla crescita dei tessuti molli. Esiste nella versione riassorbile in collagene o non riassorbibile in goretex, può essere o meno fissata con chiodini o viti.
MESIALE
Superficie del dente più vicina alla linea mediana
MESIODENS
Dente soprannumerario di solito posizionato tra gli incisivi centrali superiori.
MORDENZATURA
Trattamento della superficie con acido ortofosforico al 37% per preparare lo smalto o la dentina al passaggio di adesivo primer e bonding prima della ricostruzione del dente in composito.
NERVO ALVEOLARE INFERIORE (NAI)
Nervo per lo più sensitivo, ramo del nervo mandibolare, terza branca del trigemino. Di particolare interesse in odontoiatria perche decorre inferiormente nella mandibola in zona molare e sfiocca nel forame mentoniero apicalmente tra il primo e secondo premolare inferiori.
Deputato a dare sensibilità al labbro e al mento, rappresenta una struttura da assolutamente non ledere durante le manovre di chirurgia orale e d’implantologia.
OCCLUSIONE
Rapporto di chiusura tra due denti o tra due arcate dentarie.
ODONTOIATRA
Laureato nel corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria, facoltà di Medicina e Chirurgia.
ODONTOIATRIA
Branca della medicina che si occupa di diagnosi, trattamento e prevenzione di tutto ciò che riguarda i denti, la bocca ed il cavo orale.
ODONTOTECNICO
Figura professionale diplomatasi in odontotecnica, che si occupa della realizzazione in laboratorio dei manufatti protesici fissi, mobili ed ortodontici.
ORTODONZIA
Ramo dell’odontoiatria che si occupa di correggere le malocclusioni e i disallineamenti dentali.
ORTOPANTOMOGRAFIA (PANORAMICA)
Esame radiologico in 2D eseguito dall’ortopantomografo per vedere le arcate dentarie, i seni mascellari ed i condili.
OSTEOINTEGRAZIONE
Processo biologico che porta l’impianto dentale ad integrarsi perfettamente all’osso senza interposizione di tessuto connettivo.
Grazie alle nuove superfici implantari, per il mascellare superiore i tempi di osteointegrazione si sono ridotti a 3 mesi, mentre in mandibola sono sufficienti 2 mesi prima di poter caricare l’impianto.
OTTURAZIONE
Ricostruzione solitamente provvisoria in seguito all’eliminazione del processo carioso, propedeutica al restauro definitivo in composito.
OVERBITE
Spazio verticale che intercorre tra i margini incisali degli incisivi superiori ed inferiori
OVERDENTURE
Protesi removibile che va fissata ad attacchi a pallina o lockator su impianti che danno stabilità quando la s’indossa.
OVERJET
Spazio orizzontale tra i margini incisali degli incisivi superiore e quelli inferiori.
PARODONTITE
Malattia a carico dei tessuti di sostegno dei denti ad eziologia multifattoriale prevalentemente batterica.
PARODONTOLOGIA
Ramo dell’odontoiatria che si occupa di curare il parodonto.
PEDODONZIA
Branca dell’odontoiatria che tratta la cura dei denti dei bambini.
PERIMPLANTITE
Processo d’infiammazione ed infezione a carico dei tessuti perimplantari intorno all’impianto
PERNO IN FIBRA
Utilizzato in odontoiatria per distribuire le forze masticatorie e ricostruire un dente trattato endodonticamente, può essere in fibra di vetro o di quarzo.
PIORREA
Termine comunemente usato per definire la parodontite.
POLPA DENTALE
Presente all’interno della camera pulpare e dei canali radicolari nelle radici con vasi sanguigni e nervi.
PONTE DENTALE
Termine tecnico per definire una struttura di almeno 3 capsule, di cui due ancorate su elementi pilastro mesialmente e distalmente. Può essere avvitata o cementata, su impianti o denti naturali.
PROTESI MOBILE
Dispositivo con ganci e denti in resina realizzato dal laboratorio odontotecnico dopo la prese delle impronte da parte del dentista per sostituire gli elementi mancanti.
PROTESI FISSA
Soluzione cementata o avvitata su denti naturali od impianti
PROTESI DENTALE
Dentiera removibile ad appoggio mucoso su di un’intera arcata
PROTOSSIDO D’AZOTO
Gas utilizzato nell’ambito della sedazione cosciente assieme all’ossigeno per creare un’anelgesia sedativa.
PULPITE
Infiammazione della polpa che causa forte dolore al dente, dovuta a carie o precedente ricostruzione profonda. Per curarla è necessaria la devitalizzazione.
RECESSIONE GENGIVALE
Retrazione dei tessuti molli intorno al dente. Tra le possibili cause vi sono lo spazzolamento traumatico, un biotipo sottile gengivale o la presenza della malattia parodontale. Esiste la classificazione di Miller per valutare l’entità della recessione.
RESINA
Materiale utilizzato per la realizzazione di corone provvisorie e di protesi mobili.
RIBASATURA
Procedimento che stabilizza nuovamente la protesi nella bocca, dopo la fisiologica retrazione dei tessuti duri e molli. In seguito alla presa dell’impronta si realizza una nuova base che aderisca sulla mucosa del paziente. Esiste nella versione dura o morbida, diretta o indiretta.
RITRATTAMENTO CANALARE
Procedimento che consiste nel rifacimento della precedente devitalizzazione, andando a rimuovere il vecchio materiale utilizzato per il riempimento canalare, strumentando e alesando correttamente i canali radicolari fino in apice, attivando i lavaggi disinfettanti d’ipoclorito. Vengono utilizzati inoltre anche EDTA e guttaperca remover. Una volta sicuri di aver preparato correttamente i canali, si procede alla loro chiusura tridimensionale.
RIZECTOMIA
Intervento di asportazione di una radice del dente
RIZOTOMIA
Separazione delle radici dentali dei molari.
SBIANCAMENTO DENTALE
Procedura domiciliare o professionale con gel a base di perossido d’idrogeno o perossido di carbammide che viene applicato sullo smalto andando a schiarire la matrice interprismatica. Può essere effettuato nello studio dentistico attivato da lampada o a casa all’interno di mascherine realizzate su misura.
SCHELETRATO
Protesi parziale removibile con struttura metallica con ganci o attacchi su cui vengono montati denti in resina
SCOVOLINO
Spazzolino monociuffo sottile cilindrico o conico utilizzato per pulire nei setti interprossimali e sotto le capsule dei ponti.
SEDAZIONE COSCIENTE
Procedura di anestesia che crea una condizione di relax e benessere da parte del paziente che respira attraverso una apposita mascherina una miscela di protossido d’azoto ed ossigeno.
SIGILLATURA
Procedura di riempimento con composito fluido dei solchi molari e premolari permanenti dei bambini per prevenire l’insorgere della carie.
SPLIT CREST
Intervento chirurgico di distrazione ossea delle corticali per aumentare lo spessore osseo propedeutico all’inserimento d’impianti.
SPLINTAGGIO
Legatura dei denti per mantenerli fermi ed evitare spostamenti, che viene realizzata con filo metallico o fibra di vetro insieme al composito.
STERILIZZAZIONE
Processo di eliminazione di virus e batteri degli strumenti odontoiatrici in autoclave.
STOMATITE
Infiammazione a carico delle mucose del cavo orale che può presentare afte o lesioni ulcerose.
STRIPPING
Riduzione dello parete mesiale e distale dei denti per trovare lo spazio per allineamento ortodontico attraverso appositi strip metallici, o punte di manipoli eva o subsonici.
TARTARO
Deposito calcareo che si deposita sulla superficie del dente e all’interno del solco gengivale responsabile dell’aggravarsi del processo di riassorbimento parodontale. Ha una consistenza cosi’ dura da non poter essere rimosso dallo spazzolino, ma solo nello studio dentistico dall’igienista dentale, mediante punte ad ultrasuoni e strumenti meccanici.
TASCA PARODONTALE
Condizione di sondaggio patologico del solco gengivale oltre i 3 millimetri, dovuto ad un fronte di distruzione osseo dovuto al tartaro, alle tossine e ai batteri responsabili della parodontite.
TELERADIOGRAFIA
Rx del cranio che può avere 3 proiezioni antero-posteriore, latero-laterale e assiale, utilizzata dall’ortodontista per la visualizzazione delle corrette posizioni delle strutture ossee e serve per realizzare il tracciato cefalometrico per lo studio del caso ortodontico.
TRANSFER
Componente da avvitare all’impianto durante la presa dell’impronta. Una volta in laboratorio trasferisce la corretta posizione implantare sull’analago del modello.
TRIGEMINO
Quinto dei nervi cranici, presenta 3 rami: oftalmico, mascellare e mandibolare. Da quest’ultimo si dirama il nai, nervo alveolare inferiore. Il trigemino raramento può manifestare una fastidiosa nevralgia trigeminale.
VITE TAPPO (DI CHIUSURA)
Componente avvitata superiormente all’impianto, al termine dell’intervento implantare, utilizzata quando l’impianto non è sottoposto a carico immediato e viene sommerso.
VITE DI GUARIGIONE
Trascorso il periodo di osteointegrazione, viene avvitata all’impianto, sostituendo la vite tappo di chiusura ed aiuta la guarigione e la crescita dei profili gengivali prima della presa dell’impronta per la realizzazione della corona o capsula su impianto.
XEROSTOMIA
Definita comunemente secchezza delle fauci, è un fastidioso problema che può manifestarsi a carico della popolazione anziana ed in particolare femminile. Si presenta con insufficiente o assente produzione di saliva, condizione che favorisce l’insorgere di problemi, tra cui l’insorgenza di carie.
XILITOLO
Zucchero dolcificante di estrazione naturale, meno calorico del saccarosio e rispetto al quale favorisce una comparsa minore di batteri patogeni della carie.
ZIRCONIO
Elemento chimico presente in tabella con numero 40 e sigla Zr. In odontoiatria viene utilizzato l’ossido di zirconio per la realizzazione di corone, capsule o impianti. Tale materiale garantisce una ottima biocompatibilità tissutale ed un gradevole risultato estetico.
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